Informazioni cliniche

I virus dell’influenza appartengono al genere orthomyxovirus (virus a RNA) e vengono suddivisi in tre gruppi (tipo A, tipo B e tipo C). La trasmissione avviene per mezzo di goccioline e si manifesta, dopo un periodo di incubazione di 1 – 5 giorni, nel tipo A e tipo B sotto forma clinica di “malattia da raffreddamento“ con i rispettivi sintomi (febbre, rinite, cefalea, dolori muscolari, tosse, ecc.). Nei lattanti, neonati e soggetti anziani si osservano gravi quadri clinici con coinvolgimento polmonare e cardiaco. Le complicanze possono essere: otite media, sinusite o tracheite e polmonite. Nelle infezioni influenzali si registrano inoltre miositi, miocarditi, infezioni del SNC (encefalite post-influenzale). Il tipo C presenta quasi sempre un decorso subclinico. Gli anticorpi di tipo A/B sono evidenziabili tramite indagini sierologiche a distanza di alcuni giorni dall’esposizione a contagio, con titoli elevati nel siero che tendono a scendere a livelli bassi nel giro di poche settimane. In età pediatrica la ricerca anticorpale può a volte, nonostante l’infezione contratta, risultare negativa.

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